Incendi ed esplosioni sono fenomeni la cui irruenza distoglie dal comprenderne immediatamente i meccanismi che ne sono alla base: il Professionista Chimico o Fisico sono figure in grado di comprenderne la genesi e lo sviluppo. Pertanto questi Professionisti configurano i profili meglio preparati per porre in essere le più opportune misure di protezione e prevenzione atte ad evitare lo sviluppo di tali fenomeni.

Un incendio si sviluppa quando sono contemporaneamente presenti i tre elementi costituenti il celeberrimo “triangolo del fuoco”, ossia il combustibile, il comburente e un innesco, ovvero l’elemento precursore o che velocizza la reazione di combustione tra i due. L’efficienza di un innesco per poter far partire un incendio deve essere tale da generare una scintilla che raggiunga temperature sufficientemente elevate da permettere il salto energetico capace di superare la barriera di attivazione, ovvero l’enrgia necessaria affinché si liberi l’energia di reazione. Un innesco può essere concretamente inteso come un semplice fiammifero, come un circuito elettrico che si chiude o altro. Lo sviluppo delle fiamme dell’incendio è sempre dovuto alla presenza di sostanze in fase gassosa (vapori infiammabili) e la colorazione della fiamma può assumere tonalità variabili originate dalle caratteristiche chimiche della sostanza combustibile e dai salti elettronici a livelli energetici diversi, e relative emissioni luminose. La fiamma non è altro che la manifestazione sul fronte di reazione della reazione stessa.

Durante un incendio è normale che si sviluppino dei fumi. Se i fumi contengono particelle carboniose incombuste, esse stesse si incendiano raggiungendo a loro volta temperature vicine agli 800°C, in accordo alla reazione di sviluppo di monossido di carbonio a partire da carbonio (di cui alle particelle incombuste sopra citate) e anidride carbonica. Quando si verifica tale evento si parla di fenomeno di flash-over.
Un’esplosione è un fenomeno che risulta in un improvviso e violento rilascio di energia da parte di un sistema, in uno spazio limitato dove spesso il calore non può essere dissipato e normalmente procede con la produzione di gas a elevati valori di temperatura e pressione (onda d’urto). Quando la reazione di combustione si propaga alla miscela di gas non ancora combusta con una velocità minore di quella del suono, l’esplosione è detta deflagrazione. Quando invece la velocità di propagazione è superiore a quella del suono (dell’ordine del chilometro al secondo), si parla di detonazione.

 

Dott.ssa Chim. Roberta Giacometti, Consigliere FNCF
Dott.ssa Fis. Erica Martinucci, Referente Fisico per Comunicazione FNCF