In questo periodo, sia a livello istituzionale che ordinistico, hanno luogo manifestazioni a tutela del Servizio Sanitario Nazionale, per ricordare che nel dicembre del 1978 – 40 anni fa – veniva approvata la Legge 833.
Recentemente la Rete delle Professioni Sanitarie ha organizzato un convegno al quale la FNCF ha partecipato, con la Presidente Nausicaa Orlandi e numerosi iscritti, per dimostrare la sensibilità al problema, soprattutto in questa fase di cambiamento in cui sta prevalendo la logica del regionalismo differenziato che, se non ben calibrata, può minare l’universalità e la nazionalità del Sistema Sanitario.
La FNCF, in rappresentanza dei professionisti chimici e fisici, ha fatto presente che in una sanità moderna, accanto alla professionalità di chi opera a diretto contatto del paziente, occorre avere figure professionali come quelle del Chimico e del Fisico, che hanno un ruolo consolidato da tempo nella prevenzione delle malattie, nel valutare l’ambiente in rapporto alla salute e tutelare il paziente e gli operatori sanitari, rispetto ai vari rischi correlabili alle radiazioni, all’ambiente di lavoro anche dal punto di vista della sicurezza.
Il bisogno dei Chimici e dei Fisici è in aumento, con l’affermarsi delle nuove tecnologie e dei nuovi farmaci in campo sanitario nonché delle scienze omiche.
È stato dunque chiesto alle istituzioni preposte di affrontare con determinazione questo problema, come quello delle specializzazioni, per mettere il Sistema Sanitario al riparo da carenze che nel breve e medio termine potrebbero risultare devastanti.
Renato Soma Consigliere FNCF