Nel 1987 Le Nazioni Unite dichiararono che lo sviluppo sostenibile si proponeva di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri. Una definizione valida anche oggi, come d’altronde il suo obiettivo, sintetizzabile nell’attenzione alle tre “P”: Persone, Pianeta e Prosperità.
La transizione ecologica è anche un’opportunità di crescita a patto che si tenga un approccio equilibrato e attento alle tre P dello sviluppo sostenibile, compresi gli aspetti economici e sociali. Lo sviluppo è fondamentale per creare posti di lavoro e risorse necessarie a investire nella tutela dell’ambiente. La chimica è un campo cruciale per il successo della transizione ecologica e per centrare gli obiettivi del Green Deal europeo. Come? Grazie a soluzioni tecnologiche capaci di contrastare il cambiamento climatico e la scarsità delle risorse senza sacrificare il benessere. L’industria chimica è già oggi un modello di riferimento in grado di alimentare un circuito virtuoso tra ambiente, crescita e benessere. Ricerca e proiezione internazionale consentono un posizionamento competitivo più avanzato e si traducono in retribuzioni più elevate. Gli investimenti in innovazione e formazione sono essenziali anche per promuovere la sicurezza e la tutela ambientale.
In particolare, l’industria chimico-farmaceutica è tra i settori più green in assoluto, come evidenzia anche il progetto internazionale SusPharma dell’Università di Bari, finanziato con il programma Horizon Europe research and innovation action: con fondi per 6,9 milioni di euro e 9 partners tra cui 5 prestigiosi istituti di ricerca tra Europa e Regno unito e 4 industrie attive nel settore farmaceutico. Il progetto durerà 36 mesi e si occuperà di sviluppare metodologie di sintesi di farmaci in maniera sostenibile e con un ridotto impatto sull’ambiente, combinando moderne tecnologie microreattoristiche, nuove tecniche catalitiche, intelligenza artificiale e robotica avanzata. Questo programma di finanziamento ha lo scopo di creare un’industria della salute europea innovativa, sostenibile e competitiva, capace di fronteggiare situazioni di emergenza come ad esempio le crisi pandemiche o la mancanza di farmaci essenziali e permettere la rapida produzione di composti farmaceutici e chimici on site e on demand. SusPharma si concentrerà su attività di ricerca e innovazione per fornire risultati diretti alle industrie farmaceutiche, ai ricercatori e agli innovatori, spingendoli a sviluppare e produrre prodotti farmaceutici più ecologici e più sostenibili.
Questo è solo un esempio per raccontare il presente sempre più verde dell’industria chimico-farmaceutica: un deciso impegno green che fa sperare in un futuro migliore per il pianeta e per gli esseri umani.