Come già sottolineato negli articoli precedenti a questo nella Newsletter della FNCF, la pandemia COVID-19 sta avendo profonde ripercussioni sulla vita di tutti, e non solo a livello personale. Si è tanto parlato, e se ne parlerà ancora di più in futuro, di smart working e delle criticità economiche in termini di conseguenze per le imprese e gli enti che non svolgendo servizi ricollegabili al comparto alimentare o a quello sanitario si sono trovati costretti all’inattività.
Il problema si pone e – secondo stime allarmanti a livello internazionale [1-2] – si porrà ancora di più quando la pandemia avrà esaurito il suo effetto più vistoso: una sfida alla resistenza del comparto sanitario in termini di accoglimento e recupero dei pazienti ospedalizzati. Questa situazione ha dimostrato la necessità di rinforzare il servizio sanitario a tutti i livelli, secondo un’ottica multidisciplinare che deve mettere tutte le professioni sanitarie – Chimici e Fisici inclusi – su un piano frontale di resistenza al “nemico comune”. Tuttavia, non è solo di emergenza sanitaria che si deve parlare, ma anche di emergenza comune a tutti i settori più coinvolti: l’alimentare e il farmaceutico, e anche altri a essi collegati strettamente: la componentistica (autoveicoli da trasporto; elementi di macchine; imballaggi e materiali per packaging, che di certo non sono alimenti o farmaci). Sullo sfondo rimangono le vittime del coronavirus ma anche attività che non potendo riaprire i battenti sono costrette a dichiarare reddito nullo, nell’impossibilità di stabilire se un rientro al lavoro ci sarà davvero. Il reddito serve, e un sostegno al reddito perso è nell’interesse di tutto il Paese, e non solo di chi lavora [3-4].
Detto questo, va notato l’impegno di chi quotidianamente si mette al servizio del Paese: le imprese alimentari e quelle collegate a esse (un solo esempio probante: chi fa packaging alimentare …) devono operare in sicurezza, al punto che il giornale New Food (https://www.newfoodmagazine.com) nell’uscita 2 del 2020 dichiaratamente esplicita il concetto come “Feeding a world in lockdown”. La prospettiva non è solo Britannica ma si rivolge al mondo intero… Già, ma come mettere in pratica un concetto come “operare in sicurezza”? In breve, e tenendo presente che non vi sono prove che il SARS-CoV-2 sia trasmesso attraverso il consumo di alimenti, va ricordato che il virus potrebbe persistere su superfici potenzialmente fino a 3 giorni [5], per cui le GAP, GHP, GMP dei Piani HACCP vanno aggiornati se non adeguati. In tale ambito non si parla solo di buona produzione (gli agenti infettivi comuni e le frodi alimentari non sono in quarantena…) o di nuove soluzioni per i produttori in tema di scadenze e necessità di salvare raccolti, ma anche di protezioni individuali e di sanificazione ambientale [2, 5, 7-9], ed è anche qui che i Chimici e i Fisici possono attivarsi [4, 10]. In quanto alla prevenzione attiva, oltre ai dispositivi di protezione individuale il consumatore può fare la sua parte anche attraverso il consumo di alimenti “forti” perché il sistema immunitario renda al meglio [11]. Infine, è necessario fare di più per avvicinarsi ai Sustainable Development Goals (Agenda ONU 2030) [12]: un problema perché è ben difficile che tali obiettivi siano raggiunti come si poteva prevedere visto l’impatto economico del COVID-19 [4]. L’attuazione dell’Agenda ONU 2030 è affidata alle libere scelte degli Stati Membri e dell’Unione Europea, ma nelle attuali condizioni sarebbe necessario uno sforzo superiore. In tale contesto i Chimici e i Fisici possono dare un importante e concreto contributo.
Prof. Dott. Chim. Salvatore Parisi
Al-Balqa Applied University, Al-Salt, Giordania
Bibliografia
- Dairy Industries International (2020) US begins assistance programme for dairy. Dairy Industries International, Gravesend, Gran Bretagna. https://www.dairyindustries.com/news/34018/us-begins-assistance-programme-for-dairy/
- Mehmet S (2020) Defra funding scheme launched to support dairy farmers. New Food, Brasted, Gran Bretagna. https://www.newfoodmagazine.com/news/110095/defra-funding-scheme-launched-to-support-dairy-farmers/
- Emanuele O (2020) Le professioni regolamentate ai tempi del coronavirus. Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF), Roma. https://www.chimicifisici.it/le-professioni-regolamentate-ai-tempi-del-coronavirus/
- Giacometti R (2020) Lavoro dignitoso e crescita economica dopo l’emergenza sanitaria: quali prospettive? Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF), Roma. https://www.chimicifisici.it/lavoro-dignitoso-e-crescita-economica-dopo-lemergenza-sanitaria-quali-prospettive/
- Dongo D, Gazzetta A, De Stefani F (2020) Covid-19 e sicurezza alimentare, azioni preventive e correttive . Great Italian Food Trade (GIFT), Roma. https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/covid-19-e-sicurezza-alimentare-azioni-preventive-e-correttive
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- Dongo D (ed) (2020) Covid-19, l’ABC. II – Società. Égalité Onlus, Roma
- Dongo D (ed) (2020) Covid-19, l’ABC. III – Pianeta. Égalité Onlus, Roma
- Parisi S, Haddad MA (2020) The next big HITS. New Food 23, 02:04
- FNCF (2020) Fase due. L’appello di Chimici e Fisici a Conte, Speranza, Arcuri e governatori delle Regioni: «pronti a dare il nostro contributo professionale per supportare gli enti preposti e per garantire la salute e la sicurezza negli ambienti sanitari, nei luoghi di lavoro e di vita». Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF), Roma. https://www.chimicifisici.it/fase-due-lappello-di-chimici-e-fisici-a-conte-speranza-arcuri-e-governatori-delle-regioni-pronti-a-dare-il-nostro-contributo-professionale-per-supportare-gli-enti-preposti-e-per-ga/
- Dongo D (ed) (2020) Covid-19, l’ABC. I – Persone. Égalité Onlus, Roma
- Dongo D (2020) SDGs, le trasformazioni doverose per la filiera alimentare. Great Italian Food Trade (GIFT), Roma. https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/sdgs-le-trasformazioni-doverose-per-la-filiera-alimentare