La Laurea in Chimica o in Fisica può veramente essere vista come sbocco di sviluppi poliedrici che possono essere resi possibili conoscendo le opportunità che il mercato richiede.
Mi è stato chiesto di portare un contributo descrivendo attività meno usuali rispetto a quelle in cui pensiamo impegnato il laureato nelle nostre discipline, siano i settori di chimica specialistica e laboratoristica o gli aspetti sanitari.
Lo affronto con un approccio molto pratico e discorsivo nella veste di Chimico, socio e direttore tecnico di società di architettura e ingegneria, dove la collaborazione quotidiana con decine di ingegneri, architetti e geometri porta sempre scenari ed orizzonti nuovi su cui confrontarsi.

La cosa a mio avviso interessante della nostra preparazione professionale è la possibilità di poter avere un substrato di conoscenze trasversale che permette un contributo specialistico orizzontale (ovvero in team con altri soggetti specialistici contribuendo in maniera complementare alla definizione di un tema progettuale) o verticale (contributi specialistici puri su alcuni temi particolari).
Questo permette, in organizzazioni sufficientemente articolate, di poter dare un contributo non solo specialistico ma anche gestionale e di coordinamento su molteplici argomenti afferenti le materie di tipo ambientale e di sicurezza nel settore edilizio e della cantieristica.
Basti pensare, nel settore della sicurezza, al supporto dell’impresa, nel ruolo di RSPP, l’assistenza all’impresa nei progetti di project financing, nelle migliorie di gara, nelle certificazioni volontarie e in tutti gli aspetti di documentazione specialistica. Per altro nell’ultimo anno si sono sommate tutte le dinamiche legate alla pandemia con il tema della gestione emergenza COVID-19 secondo i protocolli MIT, che vanno a toccare anche tutti gli aspetti dei costi di sicurezza dei cantieri da gestire come ulteriore complemento rispetto a quelli tradizionali secondo le procedure delle normative sui LL.PP.

Se poi pensiamo invece di indossare il cappello del committente, basti pensare cosa può voler dire affrontare assieme al RUP il tema della gestione della sicurezza come Responsabile dei Lavori, con tutte le implicazioni che questo comporta. E basti pensare alle tipologie di cantieri: edilizia tradizionale, edilizia commerciale e direzionale, infrastrutture stradali. Tanto per citare quelli più comuni che di per sé portano a mille rivoli di approfondimenti (si pensi solo alle specificità dei vari cantieri edilizi che si sono aperti adesso per i Superbonus e che impegneranno, a fronte delle proroghe in essere, sino al 2022).

Un cenno mi pare doveroso anche su tutte le opportunità date dalle tematiche ambientali. A parte essere specialista di tema di progetto su procedimenti complessi come quelli di V.I.A., V.Inc.A o V.A.S. merita sicuramente approfondimento il contributo che può proporre un professionista Chimico nell’ambito di procedimenti di revamping, stri-out, piani amianto, procedimenti terre e rocce da scavo, aspetti acustici compresi autorizzazioni temporanee da richiedere per procedimenti specialistici da sviluppare in cantiere che richiedono verifiche di impatto e pertanto conoscenze tecniche e produzione di documentazione amministrative.

L’esperienza mi porta a dire che la nostra professionalità permette di avere il giusto occhio per inquadrare gli aspetti tecnici puntuali e la capacità di affrontare i procedimenti spesso complessi di tipo amministrativo, cosa che a volte il progettista architettonico o ingegneristico vedono come un aggravio su settori che li distolgono da quella che è la “soluzione progettuale” vera e propria. Peraltro questa competenza sta diventando in realtà sempre più strategica rispetto al contesto complessivo della valutazione del procedimento.

Aggiungo un ulteriore spunto: ho sviluppato molto, partendo da questo approccio di team, anche il mondo delle soluzioni informatiche a supporto della gestione di questi temi specialistici di sicurezza ed ambientale. Questo scenario è naturale conseguenza di dare vestiti “taylor made” a gestioni con processi inseriti in contesti semplificati o semplicemente come controllo procedurale non certificato, gestione processo e controllo costi. E l’importanza di una conoscenza di dominio e la capacità di visione che possiamo avere offre in tal senso molte opportunità, pensando anche a tutti i capitoli del recentissimo PNRR del 2021 sui temi digitali con milioni di euro in gioco nel settore pubblico e privato, di scala molto maggiore, se riparametrati ai valori attuali, ai soldi messi per il piano Marshall nel dopoguerra.

Non ho toccato altri temi su cui si potrebbero aprire ulteriori universi, come quello energetico o quello dei restauri, ma ho voluto dare degli spunti su ciò che conosco meglio e che ho con piacere portato a conoscenza. Possa questa essere testimonianza per molti colleghi, soprattutto i più giovani, per avere coraggio e determinazione nel perseguire strade e percorsi, assieme ad altri, che possono dare loro soddisfazione.

 

Dott. Chim. Stefano Donadello
Consigliere OCF Treviso