Il presidente dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI), Roberto Ricci, ha lanciato un preoccupante allarme riguardo alle prove di matematica del 2024. Le performance degli studenti italiani continuano a mostrare carenze significative in questa materia, la quale si sta rivelando una vera “bestia nera” per molti. Questa situazione critica rischia di compromettere seriamente la formazione di futuri ingegneri, fisici e, in generale, professionisti delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Rischio per la Formazione di Ingegneri e Fisici

Secondo Ricci, la mancanza di solide competenze matematiche potrebbe portare a una generazione di ingegneri e fisici non adeguatamente preparati. Le implicazioni di questa carenza sono gravi, poiché la matematica è la base indispensabile per l’apprendimento e l’applicazione di concetti avanzati in ingegneria e fisica. Senza una preparazione adeguata, gli studenti potrebbero faticare a comprendere e sviluppare nuove tecnologie e soluzioni innovative, cruciali per il progresso scientifico e tecnologico del Paese.

Analisi dei Risultati

Le prove INVALSI sono strumenti fondamentali per valutare le competenze degli studenti italiani. I risultati delle edizioni precedenti hanno evidenziato una tendenza preoccupante: una percentuale significativa di studenti non raggiunge livelli di competenza adeguati in matematica. Questo deficit non solo limita le loro possibilità accademiche e professionali, ma mina anche le fondamenta stesse della formazione in discipline scientifiche avanzate.

L’Appello alle Istituzioni

Ricci ha sottolineato l’urgenza di interventi mirati per migliorare l’insegnamento della matematica nelle scuole italiane. Ha invitato le istituzioni educative, i docenti e le famiglie a collaborare per creare un ambiente che favorisca l’apprendimento e l’apprezzamento della matematica fin dai primi anni di scuola. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile invertire questa tendenza negativa e garantire che i futuri ingegneri e fisici italiani siano preparati ad affrontare le sfide globali.