La prima settimana STEM organizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca dal 4 all’11 febbraio 2024 è stata un evento molto significativo per la divulgazione delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, e soprattutto per la loro diffusione presso gli studenti.

Per la generazione dei Millennials, cresciuta a pane e byte, la scelta del percorso universitario dopo il diploma di maturità costituisce sempre un delicato momento di riflessione in cui è bene che i ragazzi abbiamo quanto più possibile una chiara idea del proprio futuro professionale.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici ha partecipato con entusiasmo agli eventi organizzati in questi giorni, mettendo a disposizione un qualificato gruppo dei propri iscritti che hanno incontrato gli studenti e raccontato l’esperienza professionale nei tanti ambiti lavorativi della chimica e della fisica. Non è mancata peraltro la giusta attenzione al ruolo della donna ancora poco rappresentata nei contesti lavorativi connessi a tali discipline.

Le testimonianze dei chimici e dei fisici hanno portato all’attenzione degli studenti tante opportunità professionali nel settore pubblico ed in quello privato dell’industria e delle professioni. A tale proposito, particolare rilievo è stato dato ad illustrare gli sbocchi lavorativi che garantisce il possesso della laurea in Fisica, considerata troppo a lungo idonea solo per accedere all’insegnamento ed alla ricerca scientifica.
Sicuramente le materie di studio dei corsi di laurea in Fisica preparano i ragazzi ad essere ottimi insegnanti nelle scuole ed aprono le porte al percorso da ricercatore e professore universitario. La ricerca scientifica è possibile anche nei principali enti pubblici quali l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’ENEA, oltre che in altri centri di eccellenza come il CIRA di Capua dove i fisici si occupano di ricerca e sviluppo di tecnologie in ambito aerospaziale.

Il tema della prevenzione e protezione dell’Ambiente è di interesse per molti fisici, chiamati a valutare gli impatti ambientali delle attività umane con particolare riferimento a rumore e vibrazioni, campi elettromagnetici o radiazioni ionizzanti. Per chi volesse specializzarsi in questo settore, può essere molto soddisfacente la carriera dirigenziale presso il Ministero dell’Ambiente e gli Enti ad esso associati a livello nazionale come l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale o regionale dove operano le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale. Analogamente, chi volesse approfondire le tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, potrebbe avviarsi ad una carriera da fisico presso l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Un cenno a parte merita poi il percorso professionale del fisico medico, che presta la propria opera come Dirigente presso l’Istituto Superiore di Sanità, le Aziende Ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale o presso Strutture Sanitarie private. In questo caso il laureato in fisica dovrà frequentare la scuola di specializzazione in fisica medica ed acquisire il titolo di specialista.

Le Forze Armate ed i Corpi di Polizia offrono possibilità di impiego per i laureati in fisica nei reparti speciali come il Corpo Tecnico dell’Esercito, i RIS dei Carabinieri o la Polizia Scientifica: in questo caso le competenze acquisite durante il corso di studi vengono messe a disposizione delle autorità nazionali per finalità militari o giuridico investigative.

Ampie possibilità di inserimento dei laureati in fisica sono offerte dal settore privato, in particolare l’industria ad elevata specializzazione tecnologica. Uno dei campi più interessanti è senza dubbio quello dei semiconduttori e della microelettronica, dove il fisico può esprimere particolare attitudine nei dipartimenti di R&D e nella gestione dei processi produttivi. L’Etna Valley di Catania rappresenta un polo di eccellenza nel nostro Paese grazie alla presenza di big company quali la ST Microelectronics o la nuova fabbrica 3Sun Gigafactory di ENEL Green Power dove vengono realizzati moduli fotovoltaici di ultima generazione ad elevata efficienza energetica. Il settore dell’energia è un naturale ambito di lavoro del fisico anche per la sua capacità di gestire progetti e sistemi complessi, requisiti sempre più richiesti dai grandi player del mercato energetico quali ENI, ENEL ed altri. Nel campo dell’economia e della finanza, i fisici sono molto apprezzati dagli Istituti Finanziari per la loro capacità di sviluppare modelli matematici previsionali necessari per l’analisi dei mercati e degli investimenti finanziari. Più in generale, in ogni tipo di azienda privata i fisici, grazie anche alla preparazione universitaria che stimola le capacità di problem setting e problem solving, sono in grado di arrivare a posizioni apicali di direzione e management.

Le capacità professionali dei fisici, che oggi acquisiscono validità legale grazie all’istituzione degli Albi presso gli Ordini Regionali, permettono di svolgere anche la libera professione in svariati settori quali la sicurezza sul lavoro, l’energy management, la gestione dei sistemi di qualità. Recentemente stanno aumentando anche coloro che si iscrivono agli elenchi dei Consulenti Tecnici d’Ufficio presso i Tribunali per esercitare la professione di fisico forense a supporto delle attività giudiziarie.

Potremmo citare tanti altri esempi di sbocchi occupazionali, ma ci fermiamo qui. Lasciamo ai giovani spazio aperto all’immaginazione ed auguriamo loro un radioso futuro con la passione per la Scienza e le sue mille applicazioni. Buona Fisica a voi!

 

Dott. Fis. Salvatore Grasso