Dal momento che lo strumento di comunicazione newsletter della FNCF è nel tempo diventato canale di divulgazione e diffusione della cultura chimica e fisica, non solo per gli Iscritti ma anche verso tutti gli altri Lettori che a diverso titolo seguono i temi proposti, la FNCF stessa intende proporre la lettura di questo contributo divulgativo in particolar modo al secondo gruppo di Lettori sopra citati. Ciò affinché in questo delicato momento storico sia data quanta più possibile chiara diffusione delle problematiche che richiedono una attenzione sempre maggiore anche da parte di ogni singolo cittadino, oltreché da parte delle Istituzioni nazionali e sovranazionali. Ci auguriamo che tale lettura e gli spunti che offre siano utili per ricordare a tutti noi ciò che ogni singola persona può fare per migliorare le condizioni attuali della Terra, senza che questi necessariamente possieda titoli e competenze per poter dare il proprio contributo alla realizzazione di un futuro responsabile e sostenibile.

 

 

Ci avete mai pensato? Ogni giorno, ogni nostra piccola azione ha un grande impatto sul pianeta: dai vestiti che compriamo, all’auto utilizzata per spostarci fino al cibo portato in tavola. Perché, mentre la natura ha l’incredibile capacità di rinnovare sé stessa, noi quando utilizziamo le risorse dell’ambiente senza comportamenti sostenibili, compromettiamo il domani della Terra.

Ammettiamolo: al momento attingiamo ancora in misura importante alle risorse naturali, utilizziamo energia e produciamo rifiuti a ritmi… insostenibili a livello planetario.

Il nostro comportamento fino ad oggi non particolarmente lungimirante ha portato a problemi importanti come, per citare solo due esempi eclatanti, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, con ricadute negative sull’ambiente, sulla fauna selvatica e su noi esseri umani.

Per fortuna siamo ancora in tempo per rimediare: apportando piccoli cambiamenti al nostro stile di vita possiamo fare insieme qualcosa di importante. Come?

Risparmiando l’acqua prestando attenzione agli sprechi nella vita quotidiana, e studiando possibili alternative sostenibili per quei processi industriali che necessitano di importanti quantitativi di acqua per il raffreddamento degli impianti, o per il collaudo di piccoli e grandi elettrodomestici nelle aziende produttrici.

Usando lampade a risparmio energetico: al momento dell’acquisto al dettaglio possono sembrare costose, ma in seguito taglieranno i consumi fino all’80% e ridurranno le emissioni di CO2 oltreché le dispersioni di calore dovute a fenomeni quali l’effetto Joule.

Riciclando i rifiuti o riutilizzando parte o tutta la materia che li costituisce per altre destinazioni d’uso compatibili: perché si risparmia denaro, materie prime, energia e CO2.

Regolando le temperature in casa: per ogni grado il consumo aumenta del 7% circa e la differenza in bolletta si nota.

Spegnendo gli stand-by del televisore, del monitor del computer, e dello stereo per risparmiare un’insospettabile quantità di energia.

Acquistando responsabilmente: preferendo cioè prodotti alimentari di produzione locale, con imballi riciclati o biodegradabili.

Questi sono solo alcuni esempi di comportamenti sostenibili che ciascuno di noi può adottare nel quotidiano, ma un grande lavoro spetterà al Green New Deal: a quanto pare la rivoluzione sostenibile dell’Unione Europea.

Questa prevede misure concrete, leggi e investimenti da realizzare nei prossimi trent’anni, per rispondere all’emergenza dei cambiamenti climatici.

L’obiettivo è quello di fare la propria parte per limitare l’aumento del riscaldamento globale per non causare danni enormi al pianeta e quindi alla specie umana. L’Unione Europea si è impegnata ad azzerare le proprie emissioni inquinanti entro il 2050, e a rispettare obiettivi intermedi per il 2030 e il 2040. 

Da questo obiettivo principale, a cascata, ne derivano altri più specifici, ovvero: rendere più pulita la produzione di energia elettrica, introdurre nuove regole per costruire, ristrutturare o rigenerare singoli volumi architettonici e aree urbane o extra urbane, rendere meno inquinanti i processi produttivi, promuovere la biodiversità e ripensare la mobilità.

Per concludere, la sostenibilità è un obiettivo alla nostra portata… a patto di sostenerla non solo a parole, ma soprattutto con i fatti.